Venezuela: governo ordina chiusura temporanea transnazionali

Nei giorni scorsi il presidente Hugo Chávez ha decretato la chiusura temporanea degli impianti delle maggiori transnazionali che operano nel paese per presunte irregolarità tributarie. Tra le aziende colpite Coca Cola, McDonald’s, HP e Kodak.

Il governo venezuelano ha ordinato la serrata degli impianti e dei negozi affiliati ad alcune delle maggiori transnazionali operanti nel paese sudamericano.

Trentaquattro centri di distribuzione e 4 impianti di imbottigliamento della Coca Cola-Femsa hanno ricevuto l’ordine di sospendere le attività per 48 ore; contemporaneamente é stata decretata la chiusura per 72 ore per gli 80 ristoranti della catena di hamburger McDonald’s, per tutti i negozi affiliati alla società informatica HP ed alla nota produttrice di materiale fotografico Eastman Kodak e finanche per i super ed ipermercati delle compagnie Markro e Casino.

La misura é stata adottata dal governo di Caracas nell’ambito della cosiddetta campagna “Evasione zero” contro le irregolarità tributarie che sarebbero state commesse da buona parte delle imprese di origine statunitense attive in Venezuela.

Nel settembre 2004 la Procura Generale della Nazione aveva avviato un’indagine su una presunta megaevasione fiscale perpetrata da aziende estere a seguito dell’indurimento delle politiche fiscali avviate sotto la presidenza Chávez.


Articolo pubblicato in Terrelibere.org il 21 febbraio 2005

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